Descrizione
La Tribuleira Moscato D’Asti DOCG 2020 – 750ml
VITIGNO: Moscato 100%
Uva aromatica di grande qualità idonea ad ottenere un grande vino da dessert.
COMUNE: Santo Stefano Belbo “Bricco Santa Paola”
SUPERFICIE VITATA: 1,5 ettari
ANNO DI IMPIANTO: 1993
TERRENO: bianco, sabbioso con presenza di marne
ESPOSIZIONE: Sud-Ovest
ALTITUDINE: 480 m s.l.m.
RESA PER ETTARO: 90 quintali
VENDEMMIA: 1° decade di settembre viene eseguita una selezione manuale delle uve e posta in cassette
VINIFICAZIONE: soffice pressatura e fermentazione in autoclave inox per ottenere un perlage fine
AFFINAMENTO: eseguita la fermentazione è pronto all’imbottigliamento
AFFINAMENTO IN BOTTIGLIA: 1-2 mesi
PROFILO SENSORIALE
COLORE: giallo paglierino intenso con riflessi verdognoli,: spuma fine e persistente
PROFUMO: intenso e delicato, con sentori di frutta fresca, note floreali e spiccate sensazioni di salvia
GUSTO: fresco, dolce, aromatico, persistente al palato e di buona sapidità un sapore che ricorda la pesca
NOTE: grazie alla sua acidità conserva le sue migliori caratteristiche per 2 anni
ABBINAMENTI GASTRONOMICI: vino tipico da dessert, dolci al cucchiaio e pasticceria secca
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8°-10°C
La Tribuleira Moscato D’Asti DOCG
-Una curiosita su “Moscato D’asti” e “Asti Spumante”.
Da notare che l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti, pur facendo parte della medesima denominazione “Asti” ed essendo ambedue espressioni di Moscato bianco, sono due vini molto diversi: il primo è uno spumante, il secondo no.
In effetti il Moscato d’Asti, non subendo la presa di spuma vera e propria, è caratterizzato da una leggera frizzantezza.
-Tecniche di produzione
I vigneti possono insistere esclusivamente su terreni collinari. Per i nuovi impianti e i reimpianti la densità non può essere inferiore a 4.000 ceppi/ha. Le forme di allevamento consentite sono a controspalliera. È vietata ogni pratica di forzatura ed anche l’irrigazione di soccorso.
Tutte le operazioni di vinificazione debbono essere effettuate nella zona DOC.
-Produzione e invecchiamento
La produzione varia ogni anno da una provincia all’altra, secondo un accordo stipulato tra la parte industriale e quella agricola. Non è previsto per legge un invecchiamento minimo, tuttavia il moscato è un vino da bersi giovane, possibilmente nel giro di un anno, un anno e mezzo al massimo.